Breve Descrizione

Tutti i membri della famiglia dovranno scrivere:(obbligatorio)

BREVE RIASSUNTO DEL BG

BREVE DESCRIZIONE DEL PERSONAGGIO

BREVE DESCRIZIONE DELL'INTERAZIONE CON I FRATELLI

1) Belgarion è il figlio del Capitano delle Guardie della porta Ovest di Vesper, cresciuto e allevato secondo il rigore militare sa che deve molto a suo padre, o meglio quello che riteneva essere suo padre. Venuto a conoscenza della sua triste storia, ha giurato a Taipan, suo fratellastro di aiutarlo nella ricerca dei fratelli dispersi. Ha giurato fedeltà alla Gelida e farà di tutto per non deluderla, crede in un proprio codice, che non e' fatto di pura violenza e atrocità ed è fedele al credo di Morgia, dove la morte è un dono per liberarsi dal peso della vita.

2) Statura media, Corpulento ma non grassoccio, crede che il denaro sia il motore di Alseran. Non tirchio ma oculato nelle spese, è smpre pronto ad una risata con un fratello, o ad un sorso di birra con uno sconosciuto, purche' si parli di affari. Crede fermamente nella famiglia ed in quello che lui in quanto tesoriere può rappresentare.
Non Arrogante, ma finemente inteligente, sa che le parole possono ferire più di un pugnale.

3)Ha un grande rispetto e stima di tutti i fratelli che sanno pronunciare almeno una preghiera o una formula magica, sa che è uno dei pochi a saper leggere e scrivere correttamente. Ha giurato fedeltà a Taipan, e per il suo codice una parola data e' un impegno per la vita.
Non disprezza nessun fratello in particolare, ma ritiene stupidamente incoerente il comportamento di alcuni fratelli. Ha ingaggiato una lotta tutta personale contro Obron che tenta sempre di sfilargli il borsellino con le monete e appena può non lesina abbracci all'unica cugina, Jaren.

1) Cresciuto nella bambagia affidato ad una nobile famiglia di britain da piccolissimo da un avventuriero amico di famiglia. Non dovendo lavorare per aiutare la ricca famiglia ha passato l'adolescenza tra i libri, sotto la guida di un importante maestro di arti arcane della capitale. Ancora giovanissimo con la morte dei genitori adottivi si è trovato sulle spalle il peso della gestione dei possedimenti nonchè l'odio dei parenti pronti a qualunque cosa pur di non vedere nelle mani di un "bastardo" tutte le ricchezze da loro agognate. Una trappola ben disegnata dai suoi zii, lo ha costretto alla fuga, ancora secidenne, per evitare una condanna per omicidio. Rifuggiatosi lontano dal continente dal vecchio cacciatore amico dei suoi genitori che lo portò in fasce a britain, abbandona i suoi studi e si avvicina all'arte della spada deciso a vendicarsi. Passato qualche anno, si reca a vesper per assoldare qualche assassino che lo aiuti ad adempiere la sua vendetta. Quì l'incontro fortuito con Taipan, la rivelazione sulla sua cicatrice e sul suo passato, il sugellarsi di questo ritrovamento con l'aiuto dato dai suoi nuovi fratelli per compiere la propria vendetta.

2) Piuttosto esile, dimostra meno della sua età (20 anni), colto ed educato tuttavia non si tira indietro se si tratta di gettarsi nel fango per attaccare un nemico. Estremamente diplomatico con tutti, difficilmente cerca guai.

3) Ha un ottimo rapporto con tutti i suoi fratelli, è pronto a dare la vita per l'unica cosa che gli è rimasta, la famiglia. Prova comunque una certa sudditanza psicologica nei confronti di tutti i fratelli, anche i più giovani, poichè prova vergogna per la sua infanzia felice rispetto al destino più duro che hanno vissuto la maggior parte di loro, proprio per questo non ha mai fatto pesare la sua educazione e il suo lignaggio.

Tanti anni sono passati, eppure quel giorno rimane indelebile nella mia testa: ogni dettaglio è ancora lì che aspetta solo di essere raccontato a chi avrà voglia di sentirmi...
Fui Erasmus Jacovon della stirpe dei Kahn, discendente di quel Shao Kahn che assieme a pochi altri figli della Gelida fece di Vesper la casa dei Morgiani... Così credevo... La mia famiglia si era da parecchio data al commercio di tessuti preziosi, e gli ottimi affari mi permisero di passare l'infanzia tra gli agi, le ricchezze e i piaceri: dei miei discendenti guerrieri conoscevo solo le gesta, non pensavo che il futuro da guerriero fosse adatto a me, preferivo starmene tra i libri sacri ad imparare alla perfezione ogni precetto morgiano per diventare un ministro del culto. Almeno queste erano le mie intenzioni... Le cose per me cambiarono intorno ai 15 anni quando un Maestro d'arme venne a chiedere di me nel Sacro Tempio: era Taipan Von Mastrorill. Il guerriero mi raccontò l'assurda storia sulle nostre comuni radici, talmente assurda che non mi convinse per niente, ma quando mi mostrò quella cicatrice sul suo corpo rimasi senza parole: era identica a quella che possedevo io sul collo e di cui nessuno era mai stato capace di darmi spiegazioni. Taipan diceva la verità. Tornato a casa e chiesi chiarimenti ai miei genitori i quali non mentirono, avevano capito che era il momento di raccontarmi come erano andati fatti, prima o poi la verità sarebbe venuta a galla. In realtà ero stato adottato, le mie radici erano altrove. Non potevo più rimanere in quella famiglia alla quale rimasi per sempre riconoscente per l'amore con cui mi aveva cresciuto, il mio destino aveva subito un brusco cambiamento ed io ero fermamente deciso a seguire il mio istinto. Sposai il progetto di Taipan di ricostruire la famiglia Von Mastrorill e decisi di cambiare il mio nome in Zephon poichè volevo lasciarmi alle spalle quel passato mistificatore che ormai non mi apparteneva più. Conobbi dunque Belgarion, Ariele, Obron, Cabal e tutti gli altri membri che condividevano con me le stesse infami origini iniziai da subito a seguire i duri allenamenti a cui Taipan mi sottopose: diventai molto più robusto e sicuro di me. Decisi, una volta arrivato il momento giusto, di unire i miei studi passati a tutto ciò che appresi negli allenamenti, il destino mi apparve chiaro come mai era stato fino a quel momemnto... Vendicatore della Gelida Signora questa era la mia strada, lama affilata di Morgia pronto a mietere le anime degli eretici infedeli e a consumare la vendetta mia e dei miei fratelli con il sangue dei quali scriverò l'ultimo capitolo della mia storia...


Statura media, carnagione scura, ben dotato fisicamente, è sempre ligio al dovere, rispetta le regole della comunità e si considera subordinato solo alla sua Dea: la volontà di Morgia coincide con quella di Zephon Von Mastrorill. Rispetta finchè riceve rispetto, sfodera la spada solo in caso di necessità: per lui la Morte ha un significato molto importante e non uccide mai per il piacere di farlo, deve essere la Gelida a volerlo. E' pronto a dire la sua quando vede qualcosa che non va sia in famiglia che a Vesper. Ha un forte senso dell' onore e non tollera chi cerca di infangarlo.


E' molto legato ad alcuni dei suoi fratelli e rispetta comunque tutti, è sempre disponibile e non si tira mai indietro. Cerca sempre di ripredere di rimproverare coloro che con le loro azioni e le loro parole sporcano il nome dei Von Mastrorill e fa di tutto per porvi rimedio: l'onore della famiglia è anche il suo onore e questo lui lo sa bene.

1 Vincent Figlio di cittadini comuni che non vivevano nel continente ma che hanno vissuto e trovato un rapporto di equilibrio con i ciclopi...eh si Vincent è nato nell'isola di Avatar e vissuto li fino ai 10 anni quando Kargoth con le sue armate distrusse il suo villaggio... da quel giorno Vincent decise di vendicare la sua famiglia distruggendo il male "assopito"...
Narrazione del mese 1 giorno 14 Anno 352 Isola di Avatar...
era una notte buia quel giorno tra il silenzio le onde del mare...tra lo stesso silenzio lo andare e venire dei cavalieri che si avventurano su quell'isola che per noi non è un pericolo...fra il silenzio...il venire di un esercito...in lontananza...Malkavi...La gente si era gia' inginocchiata per essere risparmiata ma cosi non fu Vincent si allontanò con parte dei cittadini verso la barca dei pescatori...non c'era tempo bisognava salpare ma ecco...che una freccia parti' dal buio Victor padre di vincent si sacrificò per lui...permettendo alla nave di partire.Il viaggio fu silenzioso Lungo...gli sfollati si diressero a Vesper...Vincent con documento falso e qualche trucco di travestimento si spacciò per un tredicenne età giusta per poter acquistare una baracca e vivere come cittadino.

2 altezza 1.80 Capelli castani occhi azzurro intenso...Cacciatore dall'animo Neutrale...ma decide di seguire le idee della Luce per contrastare la Luce stessa ed il male assopito.Combatte per i suoi ideali e alle volte per vesper.


3 Non ha rispetto per nessuno fratello apparte Belgarion..uomo che rispetta fortemente Vincent.

allevato tra gli schiavi e i servi di un ricco mercante di Buccaner ha pochissimi ricordi della sua infanzia per lo più legati a maltrattamenti e sevizie subiti dal padrone e dai suoi figli. Costretto a vivere in una lercia e minuscola capanna da condividere con altri 20 disgraziati impara a combattere per sopravvivere. Parla poco, odia tutti, non ha mai provato ne ricevuto affetto. All'eta di 20 anni uccide uno dei sui aguzzini e fugge, quasi per caso scopre del Mastrorill e del suo terribile carico... da quel giorno dedica la sua esistenza alla vendetta e alla ricerca di quelli che lui chiama fratelli per riunire la "famiglia" che ha sempre sognato di avere.


Alto, non eccessivamente muscoloso, il volto segnato dal passato e il corpo ricoperto di cicatrici tra le quali spicca la M a tridente rovesciato... marchio indelebile motivo di odio e orgoglio è il suo unico pensiero. Riservato, schivo, di poche parole rispetta chi si dimostra degno di valore. Impacciato con le donne e poco interessato al suo aspetto non teme la morte soprattutto quando si tratta di difendere un fratello o il nome della famiglia. Non insegue la gloria personale o la ricchezza ma pretende lealtà e abnegazione alla causa. Sempre molto calmo e pacato si trasforma in diavolo quando perde la pazienza... odia i mocciosi, ama vedere la sua spada gocciolante di sangue caldo e ha come compagno fedele il cavallo Blu a cui tiene alla stregua di un fratello..cavallo rubato al padrone che l'ha condotto verso la libertà

Particolarmente legato a Belgarion, Jaren e Obron... i primi fratelli ritrovati... è il capo della famiglia, a cui tiene piu' della sua stessa vità. Si sacrificherebbe volentieri per ciascuno di loro ma allo stesso tempo pretende la stessa cosa. Apprezza tutti i suoi fratelli ai quali lascia una certa libertà di azione, di culto e di opinione a patto che il buon nome della famiglia stessa sia al primo posto

Comprato come schiavo lo misero a lavorare sin da piccolo ma, notata la sua corporatura, decisero presto di cambiargli tipo di attività... Da allora fù spostato "al podere" in una palure dove con fatica e litri di sudore impara le prime regole della magia arcana e i suoi primi incantesimi... Il suo, dapprima padrone e insegnante, poi padre, gli insegna l'arcana fino all'età di 12 anni... In quegli anni vanrek scopre però, al segreto da suo padre, la parte malvagià della magia... Quando all'età di 15 anni il ragazzo prematuro uccise il padre e scappò da casa... La scoperta della famiglia fu solo una delle tante avventure che gli capitarono dopo e che continueranno a capitargli...


Alto, mingherlino, con una fronte spaziosa, ha avuto una solo ragazza in tutta la sua vita a 12 anni ma dopo quella non si interessa più dell'amore... La faccia è scura, piena di rughe premature, gli occhi come fessure... La sua espressione più frequente è un ghigno malefico. Persone dicono di vedere la morte allo specchio quando lo incontrano.
La M non spicca particolarmente essendo sempre coperta, la pelle è di colore cereo e le lunghe dita appuntite sembrano bastoncini bruciati... Non ama il sole ed è poco socievole con le persone tranne che con i fratelli.


La famiglia per Vanrek è un punto fisso dove appoggiarsi, Sempre fedele e giusto; non ama le smorfie e la falsità perciò cerca di essere come tutti dovrebbero essere con lui... Non ama nessuno in particolare della famiglia per lui le preferenze sono da deboli... Darebbe la vita per tutti i membri, per la famiglia come nome, e per la città che lo ha accolto.
La Morte non gli fa paura...

1) Strana è la storia che ha portato questo giovane al ritrovamento della sua vera famiglia..cresciuto per 15anni all'oscuro del suo passato viene allevato da una ricca famiglia nelle lontane lande del Nord...abitava in un palazzo..addestrato all'uso delle armi e delle tecniche furtive fin dalla tenera età fugge da casa per abbandonare quelle inutili figure che avrebbero dovuto sostituire i suoi genitori...attraversando
tutta alseran
s'imbattè nell'incontro che gli avrebbe cambiato la vita... una delle sue trappole maldestramente costruite(vista la tenera età)
riusci ad intrappolare la preda piu importante fin'ora catturate..Belgarion Von Mastrorill...durante lo scontro,il potente accolito riusci a spogliare della parte superiore Kraus intravedendo cosi il famoso marchio a forma di M rovesciata convincendo il cacciatore stesso della sua vera provenienza...

2)alto 186cm corporatura muscolosa quel che basta per riuscire a sopraffare le proprie prede,occhi verde chiaro..ha un carattere non irascibile ma è difficile spegnere la sua ira e il suo ardore una volta innescati,non si tira mai indietro di fronte al pericolo e forse questo non è un gran pregio,vuole sempre combattere e stare in prima fila quando si parla di annientare braccare e scovare un nemico.ultimo accorgimento è molto attaccato hai soldi ne ha e ne vuole sempre piu..insaziabile sciupafemmine sperpera i suoi averi come meglio crede anche se possa risultar agli altri un pazzo...

3)Il suo comportamento cn i famigliari è molto diciamo umano rispetto alla sua indole vendicativa e sanguinaria...è capace di dar tutto per una persona..anima e corpo..ma se non è ricambiato o se subisce un torto molto grave da una persona ella finisce di esistere per lui..in tutti i sensi..non disdegna la buona compagnia e le scorribande cn gli amici o fratelli

il BG integrale di Ares lo trovate sul sito di DNA, qui cercherò di essere sintetico.

- Prima meglio fare alcune premesse -

1 - Ares non è Vesperita nel vero senso del termine, non è nato a Vesper, nè vi ha vissuto l'infanzia...ma è nato a Nujel'm da madre vesperita e padre ignoto.

2 - Ha avuto una sola vera sorella (Aloysia Sigea) nella sua vita anche se non era figlia dei suoi genitori ma fù adottata dalla madre quando Ares aveva 14 anni e la sorella ne aveva 12.

3 - Non è sposato, nè ha mai avuto un'amore se non quello per la sua Dea.

4 - Ha una figlia Helix Sigea, presa nella sua casa quando la sua famiglia fù uccisa dai Malkavian e la sua casa fù bruciata. Non si fà mai chiamare Padre dalla figlia ma sempre e solo Maestro.

- Fine premesse -

1) Ares ha avuto una infanzia come quella di ogni altro bambino di una famiglia non molto ricca, aiutava la madre nella piccola locanda all'estremità sud di Nujel'm, la vicinanza al porto dove ogni giorno arrivavano navi da ogni dove contribuì molto alla crescita culturale del giovane Ares, imparò a leggere e scrivere dai libri che gli avventurieri gli portavano dai loro viaggi, e ascoltò racconti di paesi lontani molti dei quali frutto della fantasia di qualche viaggiatore dalla mente creativa, ha imparato anche molte lingue del sud, parla correttamente molti dialetti umani.
Morgia è sempre stata presente nella vita di quella piccola famiglia ma per i primi anni la Gelida si era tenuta nascosta... per poi entrare a fondo quando nella famiglia di Ares arrivò Aloysia la sorella adottiva più piccola di lui di 2 anni.
La ragazza dentro di lei portava la morte, e una missione che era come un macigno per l'anima della ragazza, un macigno che ora è dentro Ares.
I due ragazzi legarono molto tra di loro, erano inseparabili, lei insegnò a lui la via di Morgia, via che non venne mai abbandonata.
A 18 anni la svolta, la madre purtroppo provata dalla stanchezza del duro lavoro si spense a causa dei molti anni....o per un disegno oscuro architettato dietro da colei che ormai riteneva il ragazzo pronto per servirlo.
Ares così partì per Vesper dove vi mise piede per la prima volta a 18 anni e cercò la sorella che era partita qualche anno prima per intraprendere la via del Tempio.
Di nuovo insieme i due crescerono nel segno della Gelida, lui Vendicatore e lei Accolita, gli insegnamenti appresi a Nujel'm dai vari viaggiatori che arrivavano nella locanda contribuirono a caratterizzare molto il modus operandi di Ares Sigea, le diverse culture, le varie lingue, lo fecero un uomo di cultura profonda, abile diplomatico ma al tempo stesso abile a far si che quello che chiedeva fosse l'unica cosa accettabile.
Nella sua vita ha avuto diversi Maestri, ognuno di essi ha lasciato un'impronta nella crescita del ragazzo, la prima fù la sorella, gelida di carattere e dura nel punirlo quando sbagliava arrivando anche spesso a mandarlo in fin di vita, il secondo maestro fù Litvak, uno stregone devoto servitore di Morgia al quale la sorella gli aveva affidato le cure del fratello, lui era un esperto conoscitore della politica di Vesper, era uno dei fondatori della Vesper Morgiana e conosceva ogni segreto della politica, fù il suo mentore politico, e Ares nè è il successore del suo pensiero politico, il terzo e tutt'ora chiamato da Ares con l'appellativo di Maestro è Scarex, vendicatore della Gelida Signora, anche lui esperto politico ma più dedito alla via della lama, ha curato l'addestramento fisico e strategico di Ares, facendone un valente esperto di tattica militare pur non curando troppo le capacità combattive del ragazzo.
Uno solo dei tre Maestri sono ancora in vita, Aloysia e Litvak sono stati richiamati dalla Gelida Signora per affiancarla nel regno dei morti.
A 24 anni ad addestramento ormai sulla via del completamento arrivò un'altra svolta questa volta dai contorni tragici, Aloysia sorella di Ares ricevette la chiamata dalla Gelida Signora, il suo scopo nella vita terrena era compiuto, Ares era un uomo ma soprattutto era un Vendicatore forgiato dalla glacialità della Sorella, così Aloysia non ebbe altra scelta che togliersi la vita e scendere così nel regno della Gelida Signora, davanti agli occhi di un Ares che iniziava a vedere delinearsi il disegno che Morgia aveva teso per lui.
Da quel momento era lui il capo-famiglia di una famiglia senza più membri, la storia della famiglia Sigea come la conosciamo oggi inizia da quel giorno.
Dopo quel giorno Ares ha smesso di provare sentimenti e passioni, è diventato un gelido servitore della Madre della Morte, ha messo le sue arti diplomatiche e dialettica al servizio della figlia di Morgia...la città di Vesper, si è insediato nel suo governo portato avanti tra guerre e intrighi politici da cui Vesper è sempre uscita a testa alta e con profitto maggiore di quando vi era entrata, è temuto dai suoi avversari seduti con lui dietro ad un tavolo di trattative, la via della Lama per lui non è mai stata necessaria...
I suoi governi e la sua politica estera erano caratterizzati da pugno di ferro nelle decisioni e di grande aggressività nei confronti dei nemici di Vesper e della Gelida Signora, ma anche di massima apertura nei confronti del popolo, era suo intento portare a termine la missione, ridare la figlia alla madre, riportare Vesper sotto le ali gelide di Morgia da troppo tempo abbandonate.


Il resto è storia recente....

2) Ares è alto intorno all'1 e 95 di corporatura robusta e dal fisico ben temprato dal duro addestramento al quale è stato sottoposto per servire Morgia, il viso è segnato dal tempo, lo sguardo invece è segnato dalla presenza dentro di lui della Gelida SIgnora, uno sguardo freddo, inespressivo ma al tempo stesso tagliente, i capelli sono lunghi e la barba è molto curata, sul ventre ha una lunga e profonda cicatrice.
Porta quasi sempre una lunga veste bianca adornata con un mantello bianco anch'esso, come il colore dei morti e i capelli e la barba sono anch'essi bianchi.
Con sè porta sempre alla cintura un pugnale bianco dalla lama decorata con impugnatura in adamantio, la lama è sporca di sangue seccato e non viene mai pulito, nè fatto toccare a nessuno.
Il suo carattere riflette i vari miscugli culturali al quale fù sottoposto da piccolo, di modi gentili e cavallereschi ma al tempo stesso freddo e spietato di fronte a chi porta mancanze verso Vesper e Morgia.
Il rispetto per lui è tutto, persino un nemico secondo lui merita rispetto da morto, non infierisce mai sui corpi senza vita dei nemici e combatte per far si che restino intatti davanti a lui, in fondo lui punisce l'anima quando uccide, non il corpo che è un mero contenitore, Morgia vuole anime, non teste.
Dai suoi allievi pretende massimo rigore, nell'adempiere tutti i punti del codice dei Sigea, un codice comportamentale duro che non tutti riescono a seguire.
E' molto severo con i suoi allievi e non accetta divagazioni umoristiche in sua presenza, non sopporta chi veste trasandato, nè chi manca di rispetto girando nudo per la città.
Delle ricchezze terrene non gliene importa nulla, per lui il denaro non serve a nulla (infatti non è mai stato ricco), nè dà importanza ai beni terreni.
Dà molta importanza all'amicizia, sempre però che sia accompagnata dal rispetto.
Gode di molto rispetto presso il popolo drow e presso il popolo di nanico con i quali quando era Triumviro ha messo fine a guerre che da troppo tempo andavano avanti per futili motivi.


Storia attuale:

3) Ares attualmente è molto cambiato, dopo il suo ritorno dal regno dei morti è cambiato, la sua malvagità è cresciuta, ha abbandonato il governo della città rimettendo la sua carica al popolo, ha scelto di proseguire l'addestramento dei suoi allievi al tempio, pensa che a Vesper serva una lezione, e Morgia avrà molto sangue su cui banchettare.
è fermamente convinto che per portare avanti la sua missione debba prima creare delle macerie da cui poter ricostruire.
Ha scelto l'esilio volontario all'isola del Tempio, la sua unica vera casa dove riposa sua sorella e il suo maestro Litvak.
Lo si vede di rado girare per Vesper, e chi lo vede crede di vedere uno spettro osservando il suo sguardo vuoto e le parole scandite lentamente come per penetrare nel profondo dell'anima del suo interlocutore....

1) La giovane Katrina era una ragazza come tutte le altre a Vesper. Viveva semplicemente e venerava Morgia, come tutti. Aveva un fidanzato che doveva sposare di lì a breve. Ma più si avvicinava la data del matrimonio, più il ragazzo diveniva distaccato e freddo. Era pieno inverno. Un giorno giunsero alle orecchie di Katrina delle brutte parole, di cui una le restò impressa: "tradimento". Katrina si precipitò alla caccia del suo fidanzato, incurante del cielo sempre più nuvolo e bianco, e del vento che mugghiava. Lo trovò in una piccola baita di montagna in compagnia della sua amante. Li colse entrambi nudi, abbracciati, sudati benché non ci fosse il camino. L'ira la colse e per non sentire le loro inutili giustificazioni recise entrambe le gole col suo piccolo pugnale. Restò lì, a piangere lacrime amare, per ore. Quando si riprese si accorse di avere freddo e fame, e di non poter uscire dalla baita a causa della neve caduta nel frattempo. Bloccata così lì, senza fuoco e senza viveri, si diede ad accendere un fuoco rompendo lo scarso mobilio di legno presente. Ma neppure il fuoco la scaldò.. era gelata dentro, nell'anima. Ad un certo punto, fuori dalla finestra le apparve una donna dai capelli di ghiaccio.. la Gelida le era apparsa e le aveva detto "E' presto per raggiungermi!" e allora Katrina aveva capito. Aveva ripulito con attenzione i cadaveri, cucinando le loro carni e mangiandole. Ad ogni boccone si sentiva tornare le forze, ma il gelo nel cuore aumentava. Venne trovata qualche giorno più tardi, viva ma in stato di shock, e riportata al villaggio. Nessuno seppe mai che fine avevano fatto il suo ragazzo e la sua amante. Katrina tornò a casa e scoprì due vocazioni: cucinare e servire la Dea che le aveva indicato la via.

2) Katrina è magra, esile, dalla pelle chiara. I capelli cambiano tinta spesso, ma in genere li porta lunghi e sciolti. Non è bellissima ma è molto aggraziata, sebbene abbia i calli alle mani e sempre un alone di farina intorno a sé. Non ha interesse per gli uomini, e anzi diventa glaciale e scontrosa quando viene avvicinata a scopi "matrimoniali"; se invece viene avvicinata per parlare di cucina o di caccia è disponibile e cortese, purché si porti rispetto alla sua Dea. Quando nevica cade in trance in cui tende ad aggredire qualsiasi essere umano di sesso maschile le si trovi vicino. Ovviamente quando smette di nevicare non ricorda nulla di tutto ciò.