Tarda era ormai l'ora.. ma era quell'ora che le piaceva di più.. nessuno più girava per vesper.. solo qualche tacito rumore spezzava l'inquietante silenzio che dominava la città.. i suoi silenziosi passi,che correvano tra le vie più buie, rallentavano solo alla visione, percezione di qualche fugace ombra che di rado appariva.. ma continuava a camminare rapida con il soffice e rilassante vento che le smuoveva il cappuccio, quasi levandolo.. non curandosi delle ombre che le vecchie, poche lanterne ancora accese giocavano.. si arrestò dunque nell'isolotta che congiungeva i due lembi di terra dove vie erano le entrate principali.. notò l'appariscente cartello blu e sorrise.. un sorriso che nessuno avrebbe potuto vedere tanto coperto dal fitto buio.. entrò.. silenziosamente.. così veloce e fugace che il cigolio della vecchia porta non ruppe il dominante silenzio che vigeva.. lasciò un foglio attaccato su una delle due porte senza svegliare la sorella taverniera che a quell'ora dormiva.. se ne andò.. come era entrata.. veloce uscì dalla sede della famiglia Von Mastrorill.. continuando a passeggiare per la città della Gelida..
"Fratelli.. sorelle.. fratellastri.. cugini.. voi tutti marchiati dall'ignobile vecchia ferita che da tanto tempo abbiamo.. mi rivolgo a voi.. perchè credo sia l'ora di indire una riunione, forse la prima. dobbiamo discutere indubbiamente di più cose, prendere serie decisioni per il nostro destino, organizzarci, definire i vari ruoli.. scrivete qui sotto quando sarete disponibili tutti..
Jaren."